Alessandro Anselmi - Nuovo Municipio di Fiumicino



Nel precedente post volevo approfondire il lavoro dell'architetto Alessandro Anselmi partendo dal periodo e dal clima in cui si è formato. Abbiamo capito che il paesaggio e la scena urbana lo caratterizzano fortemente soprattutto dagli anni Ottanta dopo che in tutta Europa si sviluppa un'attenzione particolare per il contesto. Vorrei però sottolineare che non è la sola cosa che possiamo attribuire ad Anselmi, lui stesso in un'intervista del 2004 descrive la sua architettura moderna come un intrecciarsi di piani che si arrotolano, curvano, con superfici complesse che dominano i volumi secondari contenuti in queste pareti che fungono da coperta.
I volumi semplici e funzionali passano in secondo piano rispetto all'espressività del loro legante che assume spesso due valori, quello appunto strutturale e quello di una "maschera" che coprendo l'architettura deve rapportarsi, mostrarsi, alla città (il Municipio di Fiumicino ne è un esempio che analizzerò a breve).
Queste superfici in movimento vanno quindi a creare uno spazio vuoto tra loro che relaziona l'edificio al contesto permettendo collegamenti tra esterno ed interno o tra volumi stessi.

Nuovo Municipio di Fiumicino




Opera realizzata nel 2
003 per cercare di riqualificare la zona di Fiumicino tra il porto e l'aeroporto, si trova nei pressi di una banchina del Tevere e sembra volerne riprendere l'andamento con un piano unico che si piega e avvolge le funzioni dell'edificio.
Quest'ultimo presenta una differenza molto marcata di materiali tra le facciate degli uffici in vetro e alluminio, e questa "pelle" in laterizi che allo stesso tempo funge da copertura e facciata, ma soprattutto da spazio urbano

Il piano che copre l'edificio ricorda molto un'onda ma se da una parte sembra un fluido che si adatta al costruito, dall'altra è un corpo che modella e definisce rigidamente gli spazi sottostanti.
Purtroppo i laterizi sono attualmente molto degradati a causa dell'aria marina e la piazza urbana non rende come vorrebbe.

 










intervista 2004: http://www.fondazionemaxxi.it/sezioni_web/interviste/ANSELMI.htm

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